MILANO
Duomo Scurolo di
San Carlo Borromeo
2005
Via Dolorosa, 2002
Mark Wallinger
Una videoinstallazione che propone l’ultimo atto dell’evento pasquale: la condanna del Cristo e la sua morte sulla croce. Il racconto è quello che ne fa Zeffirelli nel suo Gesù di Nazareth, ma che l’artista ha obliterato, o meglio “inquadrato” all’interno di un filtro nero che ne cancella del 90% l’immagine, ma non senza lasciare intravedere la folla urlante, i contorni del Cristo e della sua corona di spine:
la croce e il dramma finale.
Mark Wallinger, Via Dolorosa (2002); Installazione permanente, Duomo di Milano, 2005 © artache;
Courtesy the artist and Hauser & Wirth © Mark Wallinger; Città metropolitana di Milano; Foto: Claudio Abate
Mark Wallinger, Via Dolorosa (2002); Installazione permanente, Duomo di Milano, 2005 © artache;
Courtesy the artist and Hauser & Wirth © Mark Wallinger; Città metropolitana di Milano; Foto: Claudio Abate
Mark Wallinger, Via Dolorosa (2002); Installazione permanente, Duomo di Milano, 2005 © artache;
Courtesy the artist and Hauser & Wirth © Mark Wallinger; Città metropolitana di Milano; Foto: Claudio Abate
Vetrata del Duomo; Mark Wallinger, Via Dolorosa; Installazione permanente, Duomo di Milano, 2005 © artache; Foto: Claudio Abate
Mark Wallinger, Via Dolorosa (2002); Installazione permanente, Duomo di Milano, 2005 © artache;
Courtesy the artist and Hauser & Wirth © Mark Wallinger; Città metropolitana di Milano; Foto: Claudio Abate
Mark Wallinger, Via Dolorosa (2002); Installazione permanente, Duomo di Milano, 2005 © artache;
Courtesy the artist and Hauser & Wirth © Mark Wallinger; Città metropolitana di Milano; Foto: Claudio Abate
Mark Wallinger, Via Dolorosa (2002); Installazione permanente, Duomo di Milano, 2005 © artache;
Courtesy the artist and Hauser & Wirth © Mark Wallinger; Città metropolitana di Milano; Foto: Claudio Abate
Vetrata del Duomo; Mark Wallinger, Via Dolorosa; Installazione permanente, Duomo di Milano, 2005 © artache; Foto: Claudio Abate
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Via Dolorosa, Installazione video proiettata, continuo loop, rettangolo nero dipinto sulla parete; 18 minuti, 8 secondi
L’architettura del luogo suggerisce all’artista come muoversi. Due piani, due mondi. Il primo quello che appare dalle ampie prese di luce realizzate dall’idea gotica dello spazio, che trasformano i grandi capitoli della storia della salvezza in macchie di colore. Il secondo quello che scompare sotto il presbiterio voluto da Carlo Borromeo come nuovo centro dello spazio; un mondo che viene a galla poco per volta, di nuovo attraverso macchie di colore, frammenti, brandelli questa volta degli ultimi capitoli di quella medesima storia.
ringraziamenti
Duomo di Milano
Mons. Luigi Manganini
Arciprete
Don Luigi Garbini
Veneranda Fabbrica
del Duomo
Provincia di Milano
Daniela Benelli
Assessore alla Cultura,
Culture e Integrazione
Mark Wallinger
Hauser & Wirth
allestimento video
Omero Porta
fotografie
Claudio Abate
artache
Graziella Bertolini
Stefania Morellato
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