milano

Pirelli hangar bicocca

23.09 — 27.11.2005

 

easter

Mark Wallinger

 

 

 

Via Dolorosa, video installazione nel Duomo di Milano poteva anche bastare, ma l’incontro con un'altra cattedrale - questa volta della recente storia metropolitana, dove la prima pietra è stata posata con I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer ha generato Easter, un progetto altrettanto monumentale nell’ancora autentico Hangar Bicocca. Sotto le volte di un cielo non stellato ma metallico, Mark Wallinger ci coinvolge in una parata-processione dai toni politico-religiosi, ma attenzione, usa una bandiera impossibile: quella del Regno Unito in cui il blu e il rosso sono stati sostituiti dai colori complementari del tricolore irlandese. Si tratta formalmente di un ossimoro ispirato in parte da W.B. Yeats “Una terribile bellezza è nata”, Easter 1916.  Scritta sulle sommosse dei nazionalisti irlandesi, questa frase è probabilmente l’ossimoro più famoso della lingua inglese. Come tutte le opere di Mark Wallinger anche Easter non dà delle risposte ma induce a delle domande: “una nuova terra frutto della mente di un artista o il segnale che se ci si appropria del simbolismo di una nazione, per quanto essa sia illuminata e democratica, diventa chiaro il limite dell’indentità tribale?” A Mark Wallinger un ringraziamento collettivo per averci ispirato a dar prova che Milano - terribile bellezzza - non ha sbiadito i suoi colori primari e che le due cattedrali si ergono insieme senza farsi ombra.

 

Angel

Mark Wallinger

 

Projected video installation, audio

7 minutes, 30 seconds

1997

 

 

“Al principio era il Verbo e il Verbo era con Dio e il Verbo era Dio…”

Un uomo (l’artista) con occhiali scuri, agitando un bastoncino bianco, cammina sul posto scendendo sulla scala mobile che sale, ripetendo incessantemente i versetti di apertura del vangelo di  Giovanni 1.1-5. Fiducia Cieca, l’Angelo, ripercorre i temi centrali della Cristianita’ prima di salire in paradiso sulla scala mobile accompagnato dalla musica di Zadok the Priest di Händel. Il film si svolge a rovescio. I redenti e i condannati si muovono fluidamente all’indietro su’ e giu’ dalle scale. Tutto cio’ che succede e’ gia’ successo. In questo lavoro Mark Wallinger  esamina la questione della fiducia, della predestinazione e della visione.

 

The Underworld

Mark Wallinger

 

installazione per 21 monitors,

21 dvd in continuo loop, audio,

2004

 

 

 

L’installazione consiste di 21 monitors girati sottosopra, collocati sul pavimento a formare un cerchio chiuso. Basando il pezzo su una trasmissione della BBC television di un’esecuzione dal vivo del Requiem di Verdi del 1974, Wallinger ricrea quel capolavoro musicale come una visione di anime in tormento. Anche il requiem è diviso nelle 21 parti di una liturgia, e il playback della registrazione comincia all’inizio delle successive parti in ciascuno schermo: il primo monitor inizia con la parte 1 e finisce con la parte 21, il secondo inizia con la parte 2 e finisce con la parte 1, e così via. Ciascuno schermo esegue il lavoro completo ma in forma circolare infinita. Il risultato di questo playback simultaneo di ciascuno e di tutti i movimenti della liturgia orchestrata è la generazione di una cacofonia di suoni ed immagini, in un eterno circolo che si rinnova. Questo cerchio riflette la dannazione eterna dei Gironi Infernali dell’Inferno di Dante. Il volume del tumulto musicale è frantumante. Voci occasionalmente emergono sopra di esso per essere istantaneamente sommerse di nuovo. L’esercizio vocale dei cantanti impegnati nell’esecuzione di un lavoro di bellezza, affermazione spirituale e redenzione sono trasformati in grida di angoscia, panico e paura in mezzo ad un vasto caos auditivo senza forma. L’unica luce nella stanza proviene dagli agitati tremolii delle immagini televisive.

 

Ecce Homo

Mark Wallinger

 

Resina bianca marmorizzata, filo spinato dorato, grandezza naturale

1999 - 2000

 

 

 

Ecce Homo! Le parole di Pilato nel Vangelo di San Giovanni. Londra, come la maggior parte della Gran Bretagna, è stata privata di statue religiose dalla Riforma. Mentre la Controriforma nei paesi Cattolici Latini ha prodotto statue barocche dei santi moderni, in Inghilterra sono stati contrastati tali eccessi. Enrico VIII ha istituito la secolarizzazione delle proprieta’ della Chiesa ponendo al contempo la dinastia regale a capo della Chiesa, quindi e’ probabilmente ancor piu’ comprensibile perché ci siano stati pochi esempi di arte religiosa. Ecce Homo è stato posto sulla parte frontale del plinto in Trafalgar Square a Londra, dal luglio 1999 al febbraio 2000. Una figura di Cristo a grandezza naturale sopra la moltitudine, che guarda in basso su tutta la piazza, con le mani legate dietro la schiena.  La purezza della statua bianca e l’umilta’ della sua dimensione naturale contrastavano con le nere reliquie in bronzo dell’Impero.

 

 

ringraziamenti

Pirelli Re

Carlo A. Puri Negri

 

Franca Sozzani

Vogue

 

Mark Wallinger

 

Hauser & Wirth

 

fotografie

Claudio Abate

 

graphic design

Archive Appendix

Chiara Figone

 

allestimento video

Omero Porta

 

Icet allestimenti

 

Mara Vitali

Comunicazione

 

artache

Graziella Bertolini

Don Luigi Garbini

Viviane Abdel Messih

Stefania Morellato

 

I credits degli artisti, fotografi e altri titolari dei diritti sono indicati. Se così non fosse, vi prego di segnalarcelo. Grazie.

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