milano

 

Basilica di san marco

SAGRESTIA MONUMENTALE

22.10 — 4.11- 2015

 

 

Un Requiem

di Meno

 

Luca de leva

 

 

Requiem di Luca De Leva

è un’installazione composta

di tre ingredienti visibili:

una scenografia di sette busti collocati su delle pedane al lato nord della Sagrestia, sul lato opposto un pianoforte a coda sul quale trova spazio uno strumento di riproduzione del suono e, al centro, il pubblico diviso tra lo spettacolo immobile che gli sta dinanzi e quanto invece accade alle sue spalle.

 

 

 

 

 

ringraziamenti

 

Sacrestia Monumentale

Basilica di San Marco,

Milano

 

Don Luigi Garbini

 

Luca De Leva

Giacinta Gandolfo

 

per i 7 busti

Toni Fiorentino

 

Silvia Bergonzi

Marco Bertini

Chiara Fossati

Emilio Giorgi

Stefania Morellato

Rischa Paterlini

Elisa Scorzelli

 

 

Il luogo e la scenografia scelti non sono certo casuali: lo spazio è direttamente connesso all’esecuzione dell’opera verdiana, le cui note sembrano ancora presenti come reminiscenze, nell’adiacente basilica di san Marco; la collocazione scenografica dei busti invece non può non ricordare il celebre quadro di Antonio Perego L’Accademia dei Pugni, che ritrae alcuni esponenti dell’illuminismo lombardo riuniti in un interno milanese di via Monte Napoleone.

 

Ancora una volta l’idea di sostituzione, d’ingresso temporaneo nella vita di un altro, appare nella realizzazione

stessa dei busti-reliquie attraverso lo scambio di vista: vedersi come in terza persona mentre si realizzano dei busti,

in Requiem viene indicata la strada della creazione artistica come problema della conoscenza e della libertà nello

spirito creatore. Segno tangibile di qualcosa di “intangibile” sono qui le serie di Requiem sottovuoto, partiture esposte all’implacabile azione dell’acqua. Oggetto da cui Luca De Leva non si separa, neppure quando fa la doccia, la partitura diviene segno evidente dell’impossibilità di appropriazione dell’idea artistica, del processo che presiede alla creazione e, conservato sottovuoto, il Requiem, in quanto prodotto del mondo evanescente della musica, risulta protetto dall’azione corrosiva di ogni sorta di batterio della cultura.

fotografie

Fabio Mantegna

 

video

Emanuele Klemp

 

Lilia Di Bella

 

Miramart

Associazione Culturale

Andrea Fustinoni

 

artache

Graziella Bertolini Stefania Morellato

Gianluca Ranzi

I credits degli artisti, fotografi e altri titolari dei diritti sono indicati. Se così non fosse, vi prego di segnalarcelo. Grazie.

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