Esiste un rapporto stretto tra il mondo dell’arte e quello del sacro. Pause l’ha mostrato. Non in modo didascalico né confessionale, ma analogico: mediante cioè l’accostamento di elementi eterogenei provenienti dalle arti visive, dalla musica, dalla danza e dall’universo delle parole. Lo scenario, un monumento di una civiltà religiosa e civile, trasformato in avvolgente contenitore di reperti: evocazioni e provocazioni.

DUOMO DI MILANO

 

pause 2006

 

07.06.2006

Ci affascina la libertà dei numeri e

la potenza raccolta dentro una cascata di segni convenzionali. Nel frattempo due arpe quasi si abbracciano. Il ritmo lo dà la versione di Adelaide: una ragazza creata da Tatsuo Miyajima che immerge più volte il proprio capo dentro un liquido bianco. Tutto previsto da Baruch Spinoza: il trionfo della Gioia. Per tutti.

 

ringraziamenti

 

Duomo di Milano

Mons. Luigi Manganini

Arciprete

 

Veneranda Fabbrica

del Duomo

 

main sponsor

 

Provincia di Milano

 

 

LOTTOMATICA

 

ENEL

 

KPMG

 

ZERO

Media Partner

 

 

Stefano Bonaga

Tatsuo Miyajima

Karlheinz Stockhausen

 

progetto scenografico

Paolo Gualdi

Le Grandi Immagini

Allestimenti scenografici

e tecnici

 

graphic design

Archive Appendix

Chiara Figone

 

fotografie

Claudio Abate

 

direzione artistica

Don Luigi Garbini

 

artache

Graziella Bertolini

Stefania Morellato

Luisa Bonucci

Le Bourgeois

musica

Karlheinz Stockhausen

FREUDE (JOY)

Zweite Stunde aus KLANG, Die

24 Stunden des Tages / 2nd hour of

KLANG (SOUND), The 24 Hours

of the Day für 2 Harfen / for 2 harps

 

Marianne Smit

Esther Kooi

 

Una commissione di artache

per Duomo di Milano

prima esecuzione assoluta

07.06.2006

parola

Baruch Spinoza, Ethica |

Stefano Bonaga

 

video

Tatsuo Miyajima

Counter Voice in Milk

(Adelaide Version)

 

 

Esiste un rapporto stretto tra il mondo dell’arte e quello del sacro. Pause l’ha mostrato. Non in modo didascalico né confessionale, ma analogico: mediante cioè l’accostamento di elementi eterogenei provenienti dalle arti visive, dalla musica, dalla danza e dall’universo delle parole. Lo scenario, un monumento di una civiltà religiosa e civile, trasformato in avvolgente contenitore di reperti: evocazioni e provocazioni.

I credits degli artisti, fotografi e altri titolari dei diritti sono indicati. Se così non fosse, vi prego di segnalarcelo. Grazie.

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